politica
Covid-19: dal 30 novembre misure meno rigide
24/11/2020
Nella seduta di oggi 24 novembre la Giunta Provinciale ha posto le basi per una nuova ordinanza che prevederà un allentamento delle restrizioni previste in Alto Adige per contrastare la diffusione del Covid-19.
"Grazie agli sforzi di tutte le cittadine e di tutti i cittadini – ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher – sia per quanto riguarda il rispetto delle regole, sia per quanto riguarda la partecipazione in massa allo screening diffuso dei giorni scorsi che ha permesso di isolare qualche migliaio di positivi asintomatici, possiamo pensare ad una riapertura parziale. Gli esperti ci dicono che il fattore RT, ovvero l’indice di trasmissione del contagio, sta diminuendo, e che continuerà a farlo nei prossimi giorni. Per questo motivo, con molta prudenza e grande attenzione, possiamo pensare ad una serie di riaperture per quanto riguarda le attività economiche e la scuola. Il presidente ha sottolineato che non bisogna però abbassare la guardia: la pressione sulle strutture sanitarie è ancora elevata, ed è necessario l’impegno di tutti per il rispetto delle indicazioni su distanze, obbligo di indossare le mascherine e igiene delle mani”.
Da lunedì 30 novembre, le prime classi delle scuole medie potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza, e potranno riaprire i mercati e una serie di attività economiche tra cui, ad esempio, i barbieri.
Tutto ciò fino al 3 dicembre, quando l’Alto Adige dovrebbe essere rivalutato dal Comitato tecnico-scientifico del Ministero della salute e, alla luce degli attuali dati sanitari, passare dalla cosiddetta zona rossa alla zona gialla. "Tutto ciò – ha spiegato il presidente altoatesino – potrà consentirci di allinearci alle norme previste a livello nazionale, ovvero con la riapertura della gran parte delle attività commerciali al dettaglio, nonché di bar e ristoranti (fino alle ore 18).
Anche le seconde e le terze classi delle scuole medie, a partire dal 4 dicembre, potranno tornare a frequentare le lezioni in presenza. Per prendere queste decisioni la provincia si baserà sui riscontri scientifici degli esperti del settore e sulla fiducia che si ripone nelle concittadine e nei concittadini.