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Zone a rischio: due terzi dei Comuni dotati di un piano valido
16/11/2022
Ieri, 15 novembre, la Giunta si è occupata dello stato attuale della pianificazione delle zone di pericolo in Alto Adige.
Nel corso della seduta del 15 novembre, la Giunta provinciale si è occupata anche dello stato attuale della pianificazione delle zone a rischio in Alto Adige. Entro due anni dall'entrata in vigore della legge provinciale "Spazio e paesaggio", ovvero entro luglio di quest'anno, tutti i Comuni altoatesini avrebbero dovuto dotarsi di un piano delle zone di pericolo valido. "Allo stato attuale non è ancora così, ma siamo comunque sulla buona strada", sottolinea l'assessora competente Maria Hochgruber Kuenzer. "Due terzi dei Comuni altoatesini sono già dotati un piano valido, mentre i restanti hanno avviato la procedura, ancora in fase di elaborazione, revisione o approvazione", ha spiegato Hochgruber Kuenzer. Intanto l'Esecutivo ha approvato il Piano elaborato dal Comune di San Genesio, comune ora tra i nuovi Comuni dotati di un proprio piano.
Il Piano è la base essenziale per lo sviluppo degli insediamenti
Attualmente (a novembre 2022), 79 Comuni altoatesini su un totale di 116 dispongono di un piano delle zone di pericolo (GZP) valido. Statisticamente parlando, si tratta del 68% dei Comuni, ma ad essere interessato è l'81% della popolazione altoatesina. I piani delle zone a rischio di 5 Comuni sono in fase di approvazione. In 28 di essi, tuttavia, è in corso la revisione tecnica dei piani da parte delle autorità. Sono ancora in corso i piani delle zone a rischio di quattro Comuni”, ha spiegato Polo.
Tre livelli di pericolo, quattro zone
Il piano delle zone di pericolo distingue tra pericoli causati da movimenti di massa, movimenti d'acqua e valanghe e si distingue su tre livelli di pericolo: H4 sta per rischio molto elevato, H3 per rischio elevato, mentre H2 indica il rischio medio. Di conseguenza vengono rilevate quattro zone: Le aree grigie sono considerate sicure, quelle gialle hanno un rischio basso, quelle blu necessitano di misure di protezione come dighe, strutture di protezione contro la caduta di massi o valanghe, mentre le zone rosse con un pericolo molto elevato sono escluse dalla costruzione per legge: non si possono realizzare progetti che richiedano il soggiorno di persone.
Tutte le informazioni sul piano delle zone a rischio sono disponibili sul sito web della provincia all'indirizzo:
https://pericoli-naturali.provincia.bz.it/it/home
Foto: ASP