politica
Vipiteno: approvata l’imposta di soggiorno
30/09/2025
Nel corso della seduta di mercoledì 24 settembre, il Consiglio comunale di Vipiteno ha deliberato, tra l’altro, le tariffe dell’imposta di soggiorno comunale e le modalità del suo utilizzo.
A Vipiteno l’imposta di soggiorno è fissata a 3,50 euro per le strutture ricettive a quattro stelle, quattro stelle superior e cinque stelle, a 3,00 euro per quelle a tre stelle, tre stelle superior, cinque soli e cinque fiori, e a 2,50 euro per tutte le altre strutture. Il 10% dei proventi derivanti dall’imposta di base e dall’aumento sarà destinato al finanziamento di progetti di interesse turistico; la decisione sull’utilizzo di tali fondi spetterà in parti uguali al Comune e alla Cooperativa turistica. In passato, la trattenuta del 10% era applicata unicamente all’aumento dell’imposta di soggiorno. La delibera è stata approvata all’unanimità.
Con tre astensioni del gruppo SVP è stata inoltre approvata a maggioranza una delibera d’urgenza della Giunta comunale per la variazione di bilancio, che prevede, tra l’altro, fondi destinati alla manutenzione straordinaria: 16.000 euro per lavori al Teatro cittadino (piattaforma elevatrice), 8.000 euro per edifici comunali storici, 6.000 euro per la scuola dell’infanzia italiana e 2.000 euro per la biblioteca. Un’ulteriore variazione di bilancio è stata approvata con quattro astensioni (SVP, Süd-Tiroler Freiheit) e prevede, tra l’altro, 163.000 euro per l’arredamento dell'asilo nido, 87.498 euro per il completamento anticipato dell’asilo nido, 55.000 euro per la manutenzione straordinaria della scuola primaria “Dr. J. Rampold”, 24.207 euro per il risanamento della scuola media tedesca, 22.500 euro per la manutenzione straordinaria della rete fognaria, 22.088 euro per l’azienda elettrica, 18.500 euro per le strade e 16.800 euro per la manutenzione di giardini e parchi giochi. Sono inoltre previsti 12.000 euro ciascuno per il Teatro comunale e per la piscina “Balneum” e 8.180 euro per la segnaletica stradale.
Il bilancio consolidato del Comune comprende partecipazioni nella Alto Adige Riscossione (0,26%) e nella Multiservizi Vipiteno Srl (100%) ed è stato approvato con quattro astensioni (SVP e Süd-Tiroler Freiheit). Il Consiglio comunale ha inoltre rinnovato i membri del Consiglio della biblioteca, che sarà composto dai quattro rappresentanti proposti dalle scuole — Helena Bergmeister, Monika Turin, Elisabeth Wieser e Angelo D’Enrico — e dai tre membri designati dal Comune: Verena Debiasi, Chiara Matorelli e Sarah Auckenthaler.
Con 16 voti favorevoli e una astensione (STF) è stata approvata una presa di posizione in merito alla delibera della Giunta provinciale dell’8 luglio, che consente alle imprese situate nelle zone artigianali del Comune di realizzare stanze per l’alloggio temporaneo dei dipendenti. Nella zona artigianale di Campi di Sotto, le 20 imprese presenti potranno realizzare 17 stanze, utilizzando un volume complessivo di 500 m³ di cubatura esistente. Pur esprimendo parere positivo, il Comune segnala che, a causa del rapporto tra numero di locali e cubatura disponibile, l’attuazione pratica senza criteri più precisi risulta complessa.
Un’altra presa di posizione è stata necessaria per verificare la conformità urbanistica del tratto di Novale, che sarà reso più sicuro. Il Consiglio, con tre astensioni (SVP), non ha sollevato obiezioni, ma ha chiesto che il collegamento sud della pista ciclabile alla strada comunale sia coordinato con il progetto del nuovo sottopassaggio di Novale.
La regolamentazione del commercio itinerante è stata approvata con tre astensioni (SVP, STF) e un voto contrario (Werner Graus, SVP), che ha definito lo spostamento del mercato nella nuova area come “inaccettabile”. In futuro, gli ambulanti potranno sostare per un massimo di due ore al giorno solo nel parcheggio “Angie” in via Brennero; in tutte le altre aree pubbliche del Comune il commercio ambulante sarà vietato.
Infine, con due astensioni, è stato approvato un contratto di permuta con Martin Gasser del maso Plattnerhof a Ceves: Gasser cede al Comune 345 m² della p.ed. 334/5 e 34 m² della p.f. 76 (nuova p.ed. 334/10), mentre il Comune cede a sua volta 266 m² della p.ed. 830/1 (nuova p.ed. 830/4).