Cultura
Conclusione riuscita per la mostra “Tentare una ribellione”
11/11/2025
Con un concerto del Coro delle Lamentele di Bressanone, venerdì sera, 24 ottobre, si è conclusa la mostra „Tentare una ribellione“ al Museo Civico e Museo Multscher di Vipiteno. Il finissage ha rappresentato allo stesso tempo il momento finale di un progetto espositivo variegato nell’ambito dell’anno del giubileo Gaismair “Mitmischen! Ma come?“.
A inizio serata, la curatrice della mostra Michaela Stolte ha guidato per l’ultima volta attraverso la mostra, parlando di prospettive artistiche e ricordando quanto strettamente arte, protesta e partecipazione sociale possano essere intrecciate tra loro. Successivamente si è festeggiato – con dolci, brindisi e una speciale performance musicale e teatrale del Coro delle Lamentele di Bressanone – un progetto del Gruppo Dekadenz di Bressanone sotto la direzione musicale di Marion Feichter.
Durante la sua esibizione, il coro ha interpretato in una performance appositamente sviluppata la „lettera di reclamo“ del 1525 dei cittadini di Vipiteno e una sua versione contemporanea, realizzata dall’artista Peter Lorenz all’apertura della mostra in luglio.
Riflessioni sulla mostra
Dall’apertura a luglio, la mostra „Tentare una ribellione“ è stata molto più di una classica esposizione d’arte: si è percepita come un laboratorio, uno spazio di discussione e un luogo d’incontro. Numerosi eventi l’hanno accompagnata – dalla marcia di protesta all’inaugurazione, passando per lezioni di yoga e meditazione fino a visite partecipative che hanno attirato molti abitanti di Vipiteno ma anche ospiti da fuori. „Non solo siamo riusciti a riattivare il nostro pubblico abituale, ma anche nuovi visitatori sono venuti al museo e alle particolari lezioni di yoga e visite guidate“, riassume la responsabile del progetto Karin Hochrainer.
La mostra ha unito opere di 15 artiste e artisti dell’Alto Adige, Italia, Austria e oltre. Si sono confrontati con temi quali potere, cura, ruoli di genere e giustizia sociale – in modo critico, poetico e con molta apertura al pensiero condiviso sul cambiamento. La curatrice Michaela Stolte traccia un bilancio positivo: „Oggi un museo non è più solo un luogo di conservazione, ma anche di scambio. In questa mostra ciò si è sentito particolarmente – le persone hanno iniziato a dialogare tra loro, condividendo esperienze e scoprendo collegamenti tra il passato e il presente.“
Una ribellione che continua
Anche se ormai le porte della mostra sono chiuse, il progetto ”Mitmischen! Ma come?“ continua. Il prossimo momento da non perdere sarà il 22 novembre con la prima dello spettacolo teatrale „Magdalena, ma dai“ sotto la regia della vipitenese Michaela Senn al Teatro comunale di Vipiteno – una coproduzione del Museo Civico e Museo Multscher, Vereinigte Bühnen Bozen e l’associazione Vigil Raber Kuratorium di Vipiteno. All’inizio di dicembre, il laboratorio cittadino del progetto presenterà il suo manifesto per Vipiteno al consiglio comunale, prima che l’anno di celebrazione si chiuda ufficialmente.
L’anno di giubileo Gaismair ricorda le guerre contadine del 1525 e Michael Gaismair come riformatore e pensatore anticipatore della partecipazione democratica. Con il motto “Mitmischen! Ma come?“ a Vipiteno, luogo natale di Gaismair, durante l’anno vengono artisticamente, socialmente e storicamente approfonditi temi come la protesta, l’impegno sociale e la partecipazione. Il progetto è sostenuto dal Museo civico e Museo Multscher di Vipiteno insieme ad associazioni locali, finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, dal Comune di Vipiteno e da sponsor privati ed è parte dell’anno museale Euregio 2025. Ulteriori informazioni su mitmischen-macome.com.