Cultura
Presentato oggi a Vipiteno „VIPITENESI“ la storia di una comunità
27/08/2020
Presentati oggi a Vipiteno il libro e l‘archivio fotografico con oltre 1700 immagini che raccontano le origini della comunità
„Chi è venuto e rimasto a Vipiteno, è arrivato con l’intenzione di costruire qualcosa, oppure per la necessità di mantenere una famiglia“. È questa una delle testimonianze che meglio racconta il libro „Vipitenesi. Storia di una comunità dalle origini al dopoguerra“, presentato ufficialmente oggi nel capoluogo dell’Alta Valle Isarco. Il progetto era nato nel 2017 su iniziativa di alcuni vipitenesi con la raccolta di fotografie che raccontano lo sviluppo della comunità italiana vipitenese a partire dal primo dopoguerra sino agli anni cinquanta. Poi nel 2019 il Comitato educazione permanente del Comune di Vipiteno ha affidato a Caterina Fantoni l’incarico di redigere una pubblicazione che oltre ad una ricca carrellata di fotografie storiche, ripercorre anche i fatti storici salienti che hanno contraddistinto nello scorso secolo non solo Vipiteno ma tutta la terra altoatesina. Dopo le parole di saluto del direttore di dipartimento Roberto Ghizzi in rappresentanza del vicepresidente provinciale Giuliano Vettorato e del sindaco di Vipiteno Fritz Karl Messner, è stata la stessa curatrice del libro Caterina Fantoni a presentare la pubblicazione. Il libro è diviso cronologicamente in tre capitoli: il primo riguarda il periodo successivo all’annessione del Sudtirolo all’Italia, il secondo si concentra sul periodo della seconda guerra mondiale e il terzo al dopoguerra. Il risultato è un lavoro articolato: la contestualizzazione storica introduce gli estratti delle testimonianze, distribuiti nella pubblicazione secondo un criterio tematico e cronologico e, in modo analogo, le immagini sono inserite secondo un criterio di pertinenza. Nel corso dei tre capitoli compaiono inoltre “le storie”, testimonianze di particolare rilevanza storica. Il libro è inoltre arricchito da alcune schede di approfondimento e, in appendice, dalle schede biografiche di oltre 130 famiglie italiane arrivate e stabilitesi a Vipiteno tra la fine dell’Ottocento e il 1955.
„Ciò che accomuna tutti loro – rivela la curatrice Caterina Fantoni - non è tanto l’appartenenza a un gruppo linguistico o a un altro: non è il senso di appartenenza alla “comunità italiana”, quanto piuttosto un passato analogo. Un passato in cui tanti di quelli che arrivavano a Vipiteno spesso facevano un salto nel vuoto, nell’esperienza comune di chi, superate due guerre, ha fatto ogni sforzo possibile per garantire ai propri figli una vita agiata. Uomini e donne che si sono reinventati, hanno costruito, condiviso, lavorato per una comunità che potesse finalmente vivere gli eventi, senza doverli subire. Questa pubblicazione, fermando immagini e autorappresentazioni, intende restituire il riverbero di prospettive e di esistenze di chi ha contribuito a costruire la città di Vipiteno per come appare oggi”, conclude Caterina Fantoni.
Oltre alla presentazione del libro, da segnalare che il progetto si arricchisce, di un archivio fotografico digitale in cui sono pubblicate le immagini vipitenesi raccolte sino ad oggi e che ammontano a più di 1700. (www.vipitenesi.wordpress.com).
Dopo la presentazione ufficiale in mattinata nella sala comunale Vigil Raber, nel pomeriggio all’oratorio „Maria Schutz“ il libro è stato distribuito ai vipitenesi di oggi e di ieri , e in tanti hanno colto l’occasione, venendo anche da lontano, per immergersi nelle 300 pagine che raccontano la storia di una comunità, la storia di una città.