economia
Andamento turistico - Stagione estiva 2023
04/12/2023
Nella stagione estiva 2023 (da maggio fino ad ottobre) il numero degli arrivi si attesta a 5,2 milioni, circa lo 0,2% in più rispetto alla stagione estiva 2022. Il numero delle presenze è diminuito rispetto all’estate precedente dell’1,2%, raggiungendo i 22,4 milioni. I dati relativi a questa analisi sono aggiornati al 20.11.2023.
Nella stagione estiva 2023 si registra quasi lo stesso numero di arrivi (+10.186) e circa 276 mila presenze in meno rispetto all’estate 2022. Queste cifre superano quelle dell’estate 2019 prima della crisi pandemica. L’analisi mensile mostra che a maggio, in particolare, si registra un forte aumento di 253 mila presenze, +15,0% rispetto all’estate 2022. Il calo più marcato delle presenze si registra invece ad agosto, con 283 mila unità in meno rispetto al 2022 (-4,6%). Tuttavia, agosto rimane il mese con il maggior numero di presenze.
Nell’estate 2023 la quota maggiore di presenze (70,9%) si registra negli esercizi ricettivi alberghieri. Il 28,9% delle presenze totali (poco meno di 6,5 milioni) è rappresentato dagli esercizi a 3 stelle. Questa categoria registra il maggior numero di presenze anche dopo un calo di 358 mila unità rispetto all’estate precedente. La categoria 5 stelle continua a crescere sia in termini di arrivi (+1,3%) che di presenze (+1,0%). La seconda maggior quota di presenze, pari al 22,9%, è attribuita alle strutture a 4 stelle, con 5,1 milioni di presenze. La terza categoria in termini di presenze è quella dell’agriturismo con 2,4 milioni; questi esercizi registrano un aumento del 3,1% rispetto all’estate 2022.
Nella stagione estiva 2023 le persone provenienti dalla Germania costituiscono con il 52,3% la quota maggiore di presenze. Si registrano 2,5 milioni di arrivi e 11,7 milioni di presenze (-1,2%).
Il numero di presenze da parte di ospiti dall’Italia ammonta a oltre 6,4 milioni, registrando un’ulteriore diminuzione del 7,2% ovvero circa 500 mila presenze in meno (estate 2022: -8,0%). Il valore rimane in ogni caso superiore a quello dell’estate 2019, prima della crisi pandemica. Oltre ai mercati principali di Svizzera (1,2 milioni di presenze), Austria (835 mila) e Paesi Bassi (389 mila), sono stati registrati forti aumenti delle presenze da: Altri Paesi asiatici (+73,1%), Stati Uniti d’America (+26,1%),
Nell’estate 2023 l’offerta è stata complessivamente di 243.916 posti letto. Mentre i posti letto nella categoria delle 4 e 5 stelle sono aumentati di 2.214 unità, quelli nelle categorie inferiori sono diminuiti di 781 unità rispetto all’estate precedente.
La categoria degli alloggi privati registra una forte crescita dei posti letto, con un aumento di 3.515 posti letto rispetto all’estate 2022, portando questa categoria a 31.676 posti letto.
L’indice di utilizzazione dei posti letto negli esercizi alberghieri nell’estate appena conclusa è pari al 55,5%, mentre nell’estate 2022 era al 58,0%. Gli indici di utilizzazione più alta per categoria sono stati registrati nelleSolo due delle otto comunità comprensoriali registrano un aumento delle presenze rispetto all’estate 2022: Alta Valle Isarco (+3,3%) e Bolzano (+4,0%). Al contrario, la comunità comprensoriale Burgraviato registra il calo più marcato con una diminuzione di 29.255 arrivi (-2,4%) e 162.802 presenze (-2,7%). La comunità comprensoriale della Val Pusteria, con 5,9 milioni di presenze, registra i numeri più alti nonostante un leggero calo (-0,7%). L’indice di utilizzazione dei letti per gli esercizi ricettivi nell’estate 2023 è più alto nel Burgraviato, con il 72,7% per un totale di 32.895 posti letto alberghieri. Il tempo di permanenza più lungo si registra nella comunità comprensoriale Burgraviato con una permanenza media di 5,0 giorni. Seguono la Val Pusteria con 4,6 giorni e Salto-Sciliar con 4,5 giorni.
Nel vicino Tirolo sono stati registrati nella stagione estiva 2023 oltre 6,3 milioni di arrivi (+5,1%) e quasi 22,8 milioni di presenze (+1,5%). La permanenza media delle ospiti e degli ospiti in Tirolo è di 3,5 giorni.
Nonostante la diminuzione di presenze di ospiti dall’Italia, la distribuzione per regione rimane invariata: la quota maggiore di presenze è costituita da quelle della regione più popolosa, ovvero la Lombardia con oltre 1,5 milioni di presenze. Le persone provenienti dal Lazio (6,2 giorni), dalla Liguria (5,9 giorni) e dalla Puglia (5,6 giorni) sono quelle che si fermano più a lungo in Alto Adige, preferendo alloggi di categoria a 3 stelle. Poco meno della metà delle presenze complessive dall’Italia nell’estate 2023 si registra nella comunità comprensoriale della Val Pusteria.
La durata media del soggiorno è rimasta invariata a 4,4 giorni dall’estate 2022. Nell’estate 2020 e 2021 la durata del soggiorno era ancora di 4,6 giorni. Le persone che soggiornano più a lungo in Alto Adige provengono dal Lussemburgo (5,6 giorni) o dalla Germania (4,8 giorni). Se si considerano i singoli mesi, agosto con 5,1 giorni risulta il mese in cui la permanenza media è più lunga.
Osservando le categorie le permanenze più lunghe si registrano negli alloggi agrituristici (6,6 giorni), nei Residence (5,8 giorni) e negli alloggi privati (5,2 giorni).
Dati e fonte: Astat BZ