L'Alto Adige ha una nuova biennale d'arte

Nell'estate del 2024 il Forte di Fortezza lancerà un nuovo formato espositivo per l'arte contemporanea, la Fort Biennale. Questa biennale d'arte sarà curata ogni due anni da un team esterno di curatori su un tema adatto alla fortezza e al suo futuro orientamento come centro museale per la storia moderna e recente dell'Alto Adige.

Per l’edizione di quest’anno Ulrike Buck e Margareth Kaserer sono state nominate da una giuria - nell'ambito di un concorso aperto nell'autunno del 2023. L'ampia mostra con il relativo programma, che le due curatrici stanno sviluppando con artisti regionali e internazionali, si intitola:

Il linguaggio è il nostro mezzo per trasferire informazioni da un corpo all'altro. Impariamo e cooperiamo utilizzando diversi sistemi linguistici. Il linguaggio costruisce mondi, sia all'interno di noi stessi che nelle relazioni con gli altri. È vivo e in movimento: le sue forme sono caratterizzate da grandi sconvolgimenti sociali. La mostra, che si estende su diversi edifici della fortezza, esplora le diverse dimensioni die linguaggi nella politica dell'identità e del corpo, negli sviluppi della tecnologia della comunicazione e nella filosofia. Il linguaggio come forma d'arte e l'arte come forma di linguaggio si compenetrano e fanno appello a tutti i sensi.

Margareth Kaserer lavora come artista e curatrice, oltre che come contadina e cuoca. È fondatrice e organizzatrice di "Hotel Amazonas" (programma di residenza per artisti, arte e cultura)
nella sua fattoria di montagna in Alto Adige. Ha studiato letteratura comparata a Vienna e performance art ad Anversa.

Ulrike Buck, nata nel Giura Svevo, ha studiato storia dell'arte a Tubinga, belle arti con specializzazione in scultura a Stoccarda e ora vive a Berlino come artista, ceramista e curatrice.
Dal 2012 è ospite regolare dell'"Hotel Amazonas".

Foto © Tiberio Sorvillo