Società
Obesità infantile: un percorso per contrastarla
25/03/2025
Nel Comprensorio sanitario di Bolzano è in atto un importante progetto educazionale rivolto alle famiglie con bambine e bambini obesi o a rischio obesità.
Il percorso vede la collaborazione del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica, del Servizio psicologico, della Medicina dello sport, così come dei Pediatri di Libera scelta del comprensorio bolzanino nonché del Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Bolzano. L’obiettivo è quello di favorire un cambiamento nello stile di vita sia dei bambini tra i 6 e i 14 anni, che della loro famiglia tramite incontri di gruppo ed individuali.
Questo perché studi recenti hanno dimostrato che le abitudini alimentari all’interno del nucleo familiare e lo stato ponderale dei genitori giocano un ruolo cruciale nel favorire l’obesità infantile. In sintesi: se i genitori sono sovrappeso, c’è una maggiore possibilità che lo siano, o possano sviluppare tale condizione, anche i loro figli.
Nonostante in Alto Adige la prevalenza di obesità a 9 anni di età sia relativamente più bassa rispetto al resto dell’Italia, gli ultimi dati a disposizione (fonte OKkio alla SALUTE 2023) attestano che il 2,7% dei bambini è obeso, lo 0,5% gravemente obeso, mentre il 12,0% è in sovrappeso.
«I servizi di Dietetica e Nutrizione clinica e psicologico nonché la Medicina dello Sport, in collaborazione con i Pediatri di Libera scelta e i pediatri specialisti di endocrinologia del Comprensorio di Bolzano, hanno avviato questo programma nell febbraio 2024 con l’obiettivo di contrastare l’obesità – spiega Michele Giusti, dietista del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica dell’Ospedale di Bolzano e referente del progetto –. Il percorso inizia con un incontro preliminare di gruppo a cui possono partecipare un massimo di dieci famiglie. Insieme ai colleghi vengono presentate tre relazioni sui rispettivi temi di alimentazione, psicologia e sport, vengono inoltre analizzate le abitudini alimentari, motorie e lo stile di vita del bambino e del nucleo familiare. In base alla specificità del caso, poi, la famiglia può scegliere di essere seguita singolarmente attraverso uno “sportello dedicato” dal dietista, psicologo o infermiere sportivo. Finora, i risultati ottenuti sono piuttosto incoraggianti perché abbiamo appurato un miglioramento del BMI medio (indice di massa corporea) nella maggior parte dei bambini seguiti».
Giusti tiene a sottolineare l’importanza di agire preventivamente sull’educazione alimentare in età pediatrica poiché essa può determinare in maniera significativa il futuro quadro di salute della persona: «Crediamo molto in questo progetto perché l’obesità infantile è un predittore significativo anche nell’età adulta, con il conseguente aumento del rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari e metaboliche. Infatti, le possibilità che un bambino obeso porti con sé questa condizione anche nell’età adulta è tra le 2 e 6,5 volte maggiore rispetto a un coetaneo normopeso».
I genitori che sono interessati al percorso di contrasto all’obesità possono richiedere l’impegnativa di consulenza dietetica (codice 93.05.9) alla/al pediatra di fiducia e compilare preliminarmente un questionario online disponibile al seguente indirizzo https://forms.office.com/e/Vg9PeH298R. Nel formulario vanno inseriti i propri recapiti per essere contattati e ricevere la conferma dell’incontro da parte della segreteria.
Gli incontri di gruppo si tengono il primo martedì del mese dalle 15:00 alle 16:30 presso il Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica dell’Ospedale di Bolzano (su conferma della segreteria).