Società
Cresima nella chiesa parrocchiale di Vipiteno: 116 giovani della Wipptal ricevono il sacramento nella giornata dei funerali di Papa Francesco
27/04/2025
In una chiesa parrocchiale gremita, a Vipiteno, 116 ragazze e ragazzi provenienti da tutta la Wipptal hanno ricevuto ieri il sacramento della Cresima, accompagnati dalla gioia delle loro famiglie, dei padrini e delle madrine.
L’importante celebrazione è stata introdotta dal decano Christoph Schweigl che ha presentato i giovani cresimandi alla comunità. A presiedere la funzione è stato Markus Moling, professore ordinario di filosofia a Bressanone, che ha sottolineato il valore spirituale della Cresima come tappa fondamentale nella vita cristiana. La cerimonia, perfettamente organizzata dietro la regia di Simon Walter, si è svolta in un clima di raccoglimento e festa, grazie all’impegno dei collaboratori parrocchiali, del coro, dei musicanti e dei volontari che hanno curato ogni dettaglio, dall’accoglienza fino alla liturgia. La giornata ha assunto un significato ancor più profondo poiché ha coinciso con i funerali di Papa Francesco, figura amatissima da credenti e non credenti in tutto il mondo. Durante la celebrazione, non è mancato un pensiero al Santo Padre, il cui insegnamento ha lasciato un’impronta indelebile nella Chiesa e nei cuori di milioni di persone.
Papa Francesco, parlando del sacramento della Confermazione, aveva detto: «La Cresima ci unisce più saldamente a Cristo, completa il legame con la Chiesa e ci dà una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere la fede». Parole che oggi, in questo momento di passaggio per i giovani e per la Chiesa universale, risuonano con particolare intensità. Un tempo, i cresimati venivano chiamati “soldati di Cristo”, perché la Cresima era vista come una sorta di “arruolamento spirituale”: un impegno a vivere la fede in modo consapevole, coraggioso e attivo. In quel contesto si inseriva anche il gesto simbolico del “colpetto sulla guancia” dato dal vescovo al cresimato, segno di forza e prontezza a testimoniare Cristo anche nelle difficoltà. Oggi quel gesto è stato sostituito da un segno di pace, ma il significato rimane lo stesso: essere discepoli forti, maturi nella fede, pronti a camminare nel mondo con il cuore acceso dallo Spirito Santo.
bm
Nella foto (bm) la cerimonia vista dal coro