Società
Premio Ottone Nigro assegnato alla Wipptal
16/07/2025
Lunedì 14 luglio l’ANMIC Alto Adige ha assegnato il Premio Ottone Nigro a tre realtà che si sono distinte per il loro impegno concreto e costante a favore dell’inclusione delle persone con disabilità e invalidità civile: l’iniziativa «Wipptal, il piccolo comprensorio dal grande cuore», il progetto «Bressanone inclusiva» e la Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige.
Il premio, giunto alla sua quinta edizione, viene conferito ogni anno a persone, progetti, organizzazioni o aziende che promuovono attivamente la sensibilizzazione, il sostegno e l’inclusione. «Vogliamo onorare il loro impegno e incoraggiare altri a seguire il loro esempio», ha dichiarato il presidente dell’ANMIC, Thomas Aichner.
I premiati 2024
Wipptal, il piccolo comprensorio dal grande cuore, noto anche come «Donare tempo», è un progetto attivo da oltre cinque anni. Guidato da dieci volontari, si propone di abbattere barriere architettoniche e sociali, promuovendo momenti di incontro come il “Tè delle cinque”, escursioni, corsi di cucina e spettacoli teatrali. Grazie a una campagna di sensibilizzazione, ha anche contribuito alla realizzazione dell’ascensore alla stazione di Prati di Vizze.
Bressanone inclusiva è un’iniziativa del Comune di Bressanone che coinvolge un tavolo di lavoro con rappresentanti di diverse realtà sociali. Il progetto mira a migliorare l’accessibilità e la partecipazione alla vita pubblica, con attenzione a mobilità, comunicazione, scuola, lavoro e tempo libero. «L’inclusione deve diventare un fatto naturale, non il risultato di lamentele», ha affermato l’assessora Sara Dejakum.
La Federazione Raiffeisen sostiene 360 cooperative, di cui circa 70 operano nel sociale. Promuove l’integrazione lavorativa e il benessere di tutti i collaboratori, offrendo opportunità anche a persone con disabilità. «Ogni passo verso l’autonomia riduce il bisogno di cure e sostiene anche le famiglie», ha sottolineato il presidente Herbert Von Leon.
Chi era Ottone Nigro
Il premio è intitolato a Ottone Nigro, presidente dell’ANMIC Alto Adige fino alla sua scomparsa nel 2003. Per oltre vent’anni ha lavorato instancabilmente per i diritti delle persone con disabilità, ricevendo importanti riconoscimenti tra cui due medaglie d’oro e il titolo di Cavaliere del Lavoro.