Una notte per l’oscurità e il cielo stellato

Venerdì (19 settembre) tutti sono invitati, dal calar della sera – al più tardi dalle 22.00 – a spegnere o ridurre fortemente l’illuminazione esterna per un’intera notte.

La “Earth Night internazionale” vuole richiamare l’attenzione sul problema dell’inquinamento luminoso. Troppa luce artificiale non danneggia soltanto la natura, ma anche le persone. Uccelli, insetti e altri animali perdono l’orientamento, le piante escono dal loro ritmo naturale e anche il sonno degli esseri umani viene disturbato dalla costante luminosità. Inoltre, ogni luce superflua consuma energia e quindi pesa sul clima.

Come partecipare:

• Spegnere le luci esterne: lampade da giardino, vetrine, insegne luminose o illuminazioni di facciate possono rimanere spente per una notte.

• Oscurare le finestre: chiudere tende o tapparelle, così da ridurre la dispersione di luce verso l’esterno.

• Usare una luce soffusa: se proprio necessaria, orientare la luce verso il basso, utilizzare sensori di movimento o lampade a basso consumo.

Chi partecipa alla Earth Night risparmia energia, protegge animali e piante e, magari, potrà ammirare un cielo stellato limpido. Un’esperienza che dimostra: l’oscurità non è soltanto naturale, ma anche bella e rilassante.

La Earth Night si svolge ogni anno a settembre, in una serata il più possibile buia vicino al novilunio. È stata istituita dall’iniziativa “Paten der Nacht”, che si impegna per la tutela della notte.