Il 13 settembre il Comune di Vipiteno, insieme alla cooperativa turistica e al comitato educativo di Prati, ha invitato per la seconda volta alla festa culinaria dell’incontro “Un saluto dalle nostre cucine” in piazza Città.
In totale sei stand hanno proposto specialità salate e dolci provenienti da Marocco, Algeria, Egitto, Pakistan e Bangladesh, che potevano essere degustate a fronte di una libera offerta. Un tocco dolce è stato garantito dalle artigiane della Wipptal con i loro spiedini di frutta ricoperti di cioccolato. Anche i più piccoli hanno trovato il loro spazio: lo scivolo del VKE, un angolo trucca-bimbi e la pittura con henné hanno arricchito il programma collaterale.
L’idea di “Saluti dalle nostre cucine” risale al 2022. Armin Haller, che coordina il progetto, aveva allora costituito, in qualità di dirigente del comprensorio scolastico Vipiteno 1, un gruppo di rete dopo che alcuni genitori avevano espresso preoccupazione per l’elevata percentuale di bambini con background migratorio nelle classi inferiori. I primi progetti furono iniziative interne alla scuola, tra cui la traduzione di un albo illustrato in 16 lingue parlate all’interno dell’istituto, con relativa presentazione e buffet interculturale. Già allora il sindaco Peter Volgger si era detto entusiasta e invitò i promotori a portare il progetto nello spazio pubblico. Dopo una preparazione accurata, nell’ottobre 2024 si tenne la prima edizione. Da allora, il Comune mette a disposizione piazza Città e le infrastrutture necessarie e finanzia i generi alimentari di base. Molte mani operose, spesso già nei giorni precedenti, trasformano questi ingredienti in prelibatezze spesso decorate con grande cura.
Il riscontro da parte di ospiti e residenti è stato estremamente positivo. I visitatori hanno elogiato la varietà delle pietanze, la cura nella preparazione e la disponibilità con cui le donne hanno raccontato le proprie ricette e tradizioni culinarie. I turisti hanno sottolineato il valore e l’esemplarità di questa forma di scambio culturale. Alcuni hanno ricordato iniziative del pacifista Alexander Langer, che si batteva sempre per una convivenza pacifica tra le culture. Altri hanno fatto riferimento a format simili a Berlino, dove gli incontri interculturali si svolgono regolarmente nei parchi.
Molti ospiti, già presenti alla prima edizione dell’anno precedente, sono tornati appositamente. Le padrone di casa, dal canto loro, hanno apprezzato questa preziosa opportunità di rendere visibili le diverse culture e di dialogare con la popolazione e i visitatori. Alla fine è emerso un bilancio unanimemente positivo: “Saluti dalle nostre cucine” non è solo un momento culinario di rilievo, ma anche un forte segno di incontro, rispetto e convivenza pacifica.