economia
Invalidi civili: Nuove prospettive grazie alla formazione
30/11/2025
Il tasso di disoccupazione degli invalidi civili in Alto Adige è oltre cinque volte superiore rispetto a quello delle persone senza disabilità. Alla base di questo dato, oltre ai pregiudizi errati da parte delle aziende, vi sono le difficoltà connesse alla disabilità stessa: molte persone a causa della malattia sono costrette a interrompere la propria attività lavorativa per lunghi periodi o a rinunciare da un giorno all’altro alla professione esercitata per anni.
Per questo motivo l’Associazione Invalidi Civili (ANMIC Alto Adige) ha organizzato un corso di contabilità della durata di circa un anno rivolto agli invalidi civili in cerca di lavoro, iniziativa grazie alla quale quasi tutti i partecipanti hanno già trovato un nuovo inserimento lavorativo.“In qualità di principale associazione che rappresenta gli interessi degli invalidi civili e delle persone disabili dell’Alto Adige, conosciamo da vicino le difficoltà che i nostri concittadini con disabilità affrontano ogni giorno. Una di queste riguarda ancora oggi l’accesso al lavoro”, afferma Thomas Aichner, Presidente ANMIC Alto Adige. “Con oltre 46.600 invalidi civili riconosciuti in Alto Adige, risulta evidente quanto siano importanti le misure adottate in questo ambito. Per questo motivo, per la terza volta consecutiva abbiamo organizzato un corso gratuito di contabilità, pensato per fornire conoscenze approfondite e aprire nuove prospettive professionali alle persone interessate.”È il caso di Christian, invalido civile e partecipante del corso di contabilità di quest’anno. Il 49enne di Termeno, padre di famiglia, è stato colpito da un improvviso ictus. Molte attività quotidiane che prima erano automatiche sono improvvisamente diventate impraticabili e hanno richiesto un lungo periodo di riabilitazione per essere reimparate. Sebbene Christian sia riuscito a recuperare molte delle sue capacità motorie grazie al grande impegno e alla forza di volontà, è emerso chiaramente che non avrebbe potuto continuare il mestiere di imbianchino, imparato e svolto per tutta la vita.Vicende simili non sono rare e colpiscono numerosi altoatesini che convivono con una disabilità fisica, psichica o mentale, congenita o acquisita. Le sfide per le persone interessate e i loro familiari sono molteplici: non solo lo stato di salute è fonte di paure e preoccupazioni, ma si aggiungono anche domande circa il futuro professionale. “Come Christian, molti si trovano in una situazione analoga: hanno imparato un mestiere da giovani e lo hanno svolto per decenni, oppure hanno esercitato altre professioni che non possono più continuare a svolgere”, spiega Thomas Aichner. “Per molti, la malattia comporta anche lunghi periodi di inattività lavorativa e il rientro nel mondo del lavoro diventa difficile anche perché il mercato del lavoro cambia rapidamente e richiede competenze e tecniche aggiornate.”Per questo motivo l’ANMIC Alto Adige ha organizzato per la terza volta il corso di formazione “Nozioni base di contabilità e bilancio per invalidi civili”, al quale hanno partecipato 8 invalidi civili in cerca di lavoro, con età tra i 18 e i 67 anni.
Per diversi mesi, partecipanti provenienti da diverse zone dell’Alto Adige si sono recati a Bolzano per seguire 13 moduli formativi, tra cui “Nozioni base di contabilità”, “Digitalizzazione nella contabilità” o “Diritto della persona e diritto contrattuale”. Le lezioni, per un totale di 342 ore, sono state condotte da 10 docenti ed esperti, tra cui diversi commercialisti e avvocati altoatesini. Durante il corso, i partecipanti hanno acquisito competenze articolate e approfondite nei settori della contabilità, della redazione e analisi del bilancio, dell’informatica o della fatturazione, al fine di accrescere in modo mirato le loro possibilità di reinserimento nel mondo del lavoro.Al termine della formazione, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le competenze acquisite. A tal fine, l’ANMIC Alto Adige ha organizzato per ciascuno di loro un tirocinio della durata di diversi mesi, che ha permesso agli invalidi civili coinvolti di prepararsi in modo ancora più adeguato a un inserimento duraturo nel mondo del lavoro. “Abbiamo cercato di organizzare i tirocini nelle vicinanze del domicilio dei partecipanti”, spiega Giulia Ferrarese, referente FSE e responsabile del corso di contabilità. “Per noi era importante ridurre al minimo gli spostamenti e alleggerire quanto più possibile lo stress per i partecipanti.” I tirocini sono stati resi possibili grazie alla collaborazione di diverse aziende altoatesine, tra cui due importanti studi di commercialisti e revisori contabili.Il corso di formazione, concluso a settembre 2025, è stato realizzato grazie al finanziamento del Fondo Sociale Europeo (FSE) e della Provincia autonoma di Bolzano.
Thomas Aichner sottolinea l’importanza di tali misure di sostegno: “Oggigiorno i corsi di formazione hanno costi elevati che, a seconda della durata, possono raggiungere diverse migliaia di euro. Per questo motivo è ancora più importante offrire corsi gratuiti, soprattutto a chi non ha un’occupazione e deve già far fronte alle difficoltà legate a una disabilità fisica, mentale o psichica.”Al termine del corso, la maggior parte dei partecipanti ha già trovato un impiego. Questo risultato significativo è motivo di gioia per tutti i soggetti coinvolti e conferma il successo anche di questo corso di formazione. Tuttavia, nessun corso, per quanto formativo e ben strutturato, può avere successo senza il contributo fondamentale degli studenti. I partecipanti hanno frequentato le lezioni e svolto il tirocinio con grande interesse, motivazione e costanza fin dall’inizio, nonostante l’invalidità civile e le limitazioni di salute che ne derivano. L’ANMIC Alto Adige rivolge a tutti i partecipanti sincere congratulazioni e incoraggia chi è ancora alla ricerca della giusta opportunità professionale a non arrendersi e custodire le competenze acquisite. Il posto giusto arriverà sicuramente!