Società
I cittadini della Wipptal all'estero: oggi con Marion Linter
01/07/2020
Molti cittadini della Wipptal si sono trasferiti all'estero. Nel nostro sondaggio Erker volevamo sapere come hanno vissuto la crisi Covid19 nel loro nuovo Paese e quali effetti ha avuto sulla loro vita professionale e privata. Oggi abbiamo chiesto a Marion Linter a Vienna.
Lavoro come team assistant presso L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (detta anche AIEA presso le Nazioni Unite UNO con ca. 3.000 dipendenti con solo 2 altoatesine) dipartimento di scienze e applicazioni nucleari, sezione di fisica a Vienna. Per un team di fisici organizzo eventi scientifici di varie dimensioni in tutto il mondo da Vienna.
Nel mio lavoro sono quotidianamente in contatto con numerosi stati membri dell'AIEA (171) e quando il coronavirus ha raggiunto anche Vienna, si poteva osservare come i singoli paesi hanno reagito a questa crisi. È stato spaventoso per me vedere come un virus è riuscito a paralizzare il mondo intero. I prossimi mesi mostreranno come si svilupperà la situazione, ma speriamo che non arrivi una seconda ondata.
L’AIEA ha provveduto ad avviare il servizio home office per tutti i dipendenti da metà marzo e tutti gli eventi scientifici sono stati annullati, rinviati al 2021 o svolti interamente in via digitale con videoconferenze, una sfida senza precedenti per un'organizzazione internazionale così grande.
Anche personalmente il periodo del Coronavirus è stata una sfida, dato che mai prima d’ora sono stata a casa così a lungo e gli unici contatti sociali erano possibili tramite telefono, Whatsapp e Skype. Per me è stato molto difficile e snervante non poter andare a trovare la mia famiglia a Vipiteno, perciò sono veramente contenta che adesso sia possibile transitare per il valico del Brennero senza ostacoli.
La salute viene prima di tutto, per questo ho cercato di rafforzare il mio sistema immunitario durante questo periodo. Seguendo un'alimentazione sana e facendo jogging (in Austria si poteva praticare rispettando le regole del distanziamento sociale) sono riuscita a tenermi in forma anche da casa.
Tempo permettendo la postazione home office si spostava sul balcone per colorire la routine giornaliera.
Devo ammettere che il periodo del Coronavirus ha cambiato decisamente il mio ritmo di vita in modo positivo diminuendo lo stress e facendomi apprezzare le cose più essenziali.
Per questo, non abbassiamo la guardia e badiamo alla nostra salute!