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Primi coleotteri giapponesi in Alto Adige: segnalare casi sospetti
05/08/2025
A inizio luglio 2025 sono stati avvistati i primi esemplari di coleottero giapponese (Popillia japonica) in Alto Adige. Il Servizio fitosanitario provinciale invita la popolazione a riconoscerlo e segnalarlo prontamente per limitarne la diffusione. Sebbene innocuo per l’uomo, questo insetto è un grave parassita per l’agricoltura: attacca oltre 400 specie di piante, danneggiando foglie, frutti e radici.
I primi esemplari sono stati trovati in trappole a feromoni ad Appiano, sull’autostrada del Brennero e a Gargazzone. In seguito a controlli intensificati, un ulteriore esemplare è stato individuato il 31 luglio a Laimburg Est.
Le autorità manderanno una circolare a operatori agricoli e ambientali, invitandoli alla vigilanza, soprattutto in periodo di raccolto. I coleotteri sospetti devono essere catturati o eliminati subito e consegnati al Servizio fitosanitario.
Il coleottero, lungo 10–12 mm, si riconosce per il colore verde metallico su capo e pronoto, elitre bronzo/rame, e per i ciuffi di peli bianchi sui lati e all’estremità dell’addome. Originario del Giappone, si è diffuso in Nord America e, dal 2014, anche in Europa (Slovenia, Germania, Francia, Spagna). In Italia è presente soprattutto in Lombardia e Piemonte, ma anche in altre regioni. La diffusione avviene tramite veicoli, commercio di piante o volo degli adulti. In Alto Adige, al momento, non ci sono segni di riproduzione stabile.