Cultura
Domenica in famiglia al Forte di Fortezza
19/09/2025
Domenica 21 settembre il Forte di Fortezza propone, dalle 10.00 alle 18.00, una giornata per famiglie ricca di musica, stimoli creativi, giochi e visite guidate. L’evento si inserisce al tempo stesso nella giornata d’azione dedicata all’Anno tematico Euregio 2025 “vedere oltre”.
Uno dei momenti clou sarà il quiz-rally interattivo “Fiuto del tempo”. Le famiglie potranno intraprendere un viaggio alla scoperta delle due mostre “Ponti attraverso il tempo” e “Smaltire Hitler”. Per circa un’ora si tratterà di risolvere quesiti, osservare oggetti e prendere decisioni in diverse stazioni – sempre con lo sguardo rivolto a tecnica, storia e memoria collettiva. L’apposito quaderno-gioco è disponibile alla cassa.
Un’altra proposta è il maxi-memory “Tracce del tempo”, che invita a decifrare in modo ludico i legami tra passato, presente e futuro. Bambini, ragazzi e adulti sono chiamati a combinare, ricordare e meravigliarsi: cosa accomuna un piccone a una fresa per tunnel? O un distintivo a un segnale di stop? Le carte del memory, ispirate alle mostre, aprono a nuove prospettive su elementi apparentemente noti.
Le visite guidate con curatrici e mediatrici culturali offriranno approcci sempre diversi: talvolta giocosi, talvolta più approfonditi. (Smaltire Hitler: ore 10.15 in tedesco, ore 14.45 in italiano. Ponti attraverso il tempo: ore 10.45 e ore 14.15 bilingui, in tedesco e italiano).
Sono inoltre previste visite guidate alla Fortezza Superiore e al Bunker n. 3: ore 11.00 e 15.00 in tedesco, ore 11.20 e 15.20 in italiano.
Per i più piccoli partirà anche una caccia al tesoro tra mura e storia della Fortezza (ore 10.00 in italiano, ore 12.30 in tedesco).
L’ingresso alla Fortezza avviene alle tariffe ordinarie. Con il biglietto d’ingresso sarà possibile concludere la giornata, alle ore 17.00, con il concerto del trio femminile TRËI. Sotto il titolo One’s for sorrow, Two’s for you, le musiciste Abélia Nordmann, Maria Miribung e Gizem Şimşek daranno vita a un paesaggio sonoro sospeso tra malinconia e speranza – un raffinato gioco di voce, spazio e risonanza.
Foto © Tiberio Sorvillo