Società
Alimenti geneticamente modificati: l'UE approva nuove norme
05/12/2025
Nella notte del 4 dicembre a Bruxelles, rappresentanti degli Stati UE e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per esentare in molti casi alcuni alimenti geneticamente modificati dalle preesistenti e restrittive normative UE sull'ingegneria genetica. Gli alimenti modificati con moderne tecniche di ingegneria genetica in futuro potranno essere venduti nei supermercati dell'Unione Europea senza etichetta speciale, ma dovranno continuare a rispettare elevati standard di sicurezza.
In una prima presa di posizione, l'assessore all'Agricoltura Luis Walcher si è mostrato fondamentalmente soddisfatto: "Adesso occorrerà anche attendere e monitorare opportunamente gli sviluppi. In alcuni ambiti, come per le sementi, si consiglia particolare cautela". "Per gli alimenti geneticamente modificati continuano a valere le stesse direttive sulla sicurezza che si applicano alle varietà prodotte attraverso incrocio o selezione", commenta l'assessore Walcher, descrivendo anche alcuni vantaggi: "In questo modo le piante possono essere modificate in modo mirato, possono essere rese più resistenti alla siccità, alle inondazioni o ai parassiti, un fatto che assume particolare importanza alla luce del cambiamento climatico. Le piante più resistenti necessitano potenzialmente di meno pesticidi, cosa che protegge l'ambiente e abbatte i costi per gli agricoltori".
Una pianta modificata attraverso CRISPR/Cas non può essere distinta da una pianta originata dalla coltivazione naturale. Il CRISPR/Cas è uno strumento di biologia molecolare per la modifica mirata del DNA e viene indicato genericamente come "forbici genetiche", spiega il direttore del Centro di Sperimentazione Laimburg Michael Oberhuber.