Decidere autonomamente dove vivere, con chi convivere e come organizzare la propria vita quotidiana: per rendere possibile tutto questo anche alle persone con disabilità, la Provincia di Bolzano prevede diversi prestazioni finanziarie. Su proposta dell'assessora provinciale Rosmarie Pamer, il 5 dicembre la Giunta provinciale ha approvato alcuni adeguamenti alle prestazioni “Vita indipendente e partecipazione sociale” esistenti, al rimborso delle spese di accompagnamento e di trasporto e al contributo per l'acquisto e l'adattamento di veicoli.
“Le modifiche approvate oggi sono misure importanti per consentire la partecipazione e l'inclusione. È infatti nostro compito come società creare le migliori condizioni possibili per una vita indipendente”, afferma convinta l'assessora provinciale Pamer, ricordando che questo progetto è sostenuto anche dal Consiglio provinciale altoatesino. “Vogliamo promuovere tutte le forme di vita indipendente e, soprattutto, dare ascolto alle richieste formulate e avanzate dalle persone interessate. Per questo motivo continueremo a lavorare su misure a lungo termine in questo settore e rafforzeremo ulteriormente, ad esempio, il settore dell'assistenza personale”, sottolinea l'assessora provinciale alla Coesione sociale.
Concretamente, con la delibera approvata dalla Giunta, la prestazione “Vita autonoma” viene aumentata di circa il 23% (e quindi adeguata all'inflazione). Con questo contributo, le persone con disabilità possono pagare i servizi di assistenza di cui hanno bisogno quando vivono lontano dalla famiglia d'origine. Sono stati inoltre chiariti alcuni ulteriori dettagli relativi al calcolo del contributo e alle detrazioni da considerare. È stato adeguato all'inflazione anche il contributo per il rimborso delle spese di trasporto e delle spese per l'accompagnamento delle persone con disabilità (di circa il 12%), inoltre sono state semplificate alcune somme. È stato aumentato anche il contributo per l'acquisto e l'adattamento di veicoli, anche in questo caso in futuro si applicherà una modalità di calcolo più semplice. Le novità sono già state discusse e approvate dal Consulta per il sociale, e hanno ricevuto il via libera anche dal Consiglio dei Comuni. Complessivamente, la Provincia mette a disposizione circa 250.000 euro di fondi aggiuntivi.