Società
Mutuo agevolato, aumenta la sfera dei possibili beneficiari
06/12/2025
Affinché le misure di sostegno per il fabbisogno abitativo primario, gli alloggi per il ceto medio e gli edifici rurali adibiti ad abitazionesiano trattate in modo uniforme, l’assessora provinciale all’edilizia abitativa Ulli Mair presenterà due emendamenti alla Riforma Abitare 2025 nell’ambito della discussione sul bilancio in Consiglio provinciale. Grazie a queste due modifiche, anche i beneficiari dei contributi per gli alloggi per il ceto medio e per gli edifici abitativi rurali potranno accedere ad un mutuo agevolato.
Attualmente infatti, uno dei requisiti per usufruire di un mutuo agevolato è la richiesta di un contributo per la costruzione, l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile per il fabbisogno abitativo primario (edilizia abitativa agevolata). In futuro invece, grazie ai due emendamenti di cui anche la Giunta provinciale ha preso atto il 5 dicembre, pure i beneficiari dei contributi per alloggi per il ceto medio e per la costruzione e il recupero di unità abitative agricole potranno accedere al mutuo agevolato, che potrà essere erogato dagli istituti bancari a partire dall’inizio del 2026.
Secondo l’assessora provinciale Ulli Mair, gli emendamenti rappresentano la logica integrazione del nuovo pilastro di sostegno all’edilizia abitativa che entrerà in vigore il 1° gennaio: “Con questo nuovo regolamento apriamo la possibilità di accedere al mutuo agevolato ai diversi canali di sostegno nel settore della prima casa”.
La nuova normativa nasce con l’obiettivo di ampliare l’accesso ai mutui agevolati per l’edilizia abitativa e di integrare in maniera ottimale gli strumenti di aiuto.
Come è noto, la Giunta provinciale ha recentemente introdotto la possibilità di stipulare accordi speciali con le banche affinché queste possano concedere prestiti a tasso fisso o variabile della durata da 10 a 30 anni, particolarmente vantaggiosi per le persone che richiedono un mutuo.