politica
Comune di Vipiteno: risoluzione per il mantenimento del reparto di ginecologia dell'ospedale di Vipiteno.
27/02/2021
Mercoledì 24 febbraio si è svolta a Vipiteno la riunione di consiglio comunale durante la quale è stata discussa la risoluzione per il mantenimento del reparto di ginecologia dell'ospedale di Vipiteno.
A prendere posizione anche i consiglieri della Lista Civica Insieme per Vipiteno/Zusammen für Sterzing che hanno espresso il loro parere favorevole per la risoluzione. "Siamo convinti che il reparto di neuroriabilitazione con il nuovo primariato e l’ampliamento della struttura sia di vitale importanza e sicuramente un canale di eccellenza per l’intero nosocomio. Oltretutto era ed è un punto cardine del nostro programma alle recenti elezioni comunali. Riconosciamo con soddisfazione anche i passi avanti fatti in altri reparti come per esempio medicina e pediatria (con i nuovi primari) che costituiscono un’importante garanzia per il futuro di questi servizi sanitari.
Non possiamo esimerci dallo stigmatizzare come la decisione di eliminare il primariato di ginecologia di Vipiteno assunta dalla giunta Provinciale il 22 dicembre sia avvenuta senza che vi sia stato anticipatamente un’informazione e un confronto con la realtà amministrativa locale. Questo costituisce indubbiamente una perdita per il Comune e per il comprensorio. Il bacino di utenza in alta valle Isarco è di 20000 persone, di cui circa 10 mila sono donne. Risulta pertanto vitale assicurare nel breve, medio e lungo termine un servizio ginecologico di alta qualità in loco. La decisione di ridimensionare a semplice struttura il reparto di ginecologia, che farà capo a Bressanone e al primario dott.sa Prader, sulla cui competenza non abbiamo sicuramente nulla da obiettare, crea preoccupazione, dettata anche anche dall’infelice esperienza che a Vipiteno abbiamo vissuto con la chiusura del reparto nascite. Quando quest'ultimo venne chiuso, il presidente Kompatscher assicurò che le donne a Vipiteno avrebbero potuto continuare a usufruire di tutti i servizi escluso il parto. Oggi è così ma fino a quando lo sarà con un reparto privo della propria autonomia decisionale? Inoltre nel momento in cui il dottor Schärer andrà via, sarà difficile sostituirlo per esempio con un medico giovane e motivato, se non è garantita una minima autonomia.
Proprio la situazione pandemica in cui ci troviamo ha evidenziato in modo chiaro come i tagli nell’assistenza sanitaria si siano rivelati dei veri e propri boomerang. Accettare un ridimensionamento di un importante servizio sanitario all’interno del nostro ospedale non è accettabile, e ci impone responsabilmente come rappresentanti politici di questa città di lottare sino in fondo nell’interesse della popolazione che siamo chiamati a rappresentare. Per questi motivi pur riconoscendo gli importanti passi in avanti compiuti negli ultimi mesi sul versante del potenziamento dei servizi sanitari nel nostro ospedale (e in quest’ottica è doveroso esprimere un grandissimo ringraziamento a tutto il personale che da un anno oramai sta affrontando con grande spirito di sacrificio l’emergenza pandemica), voteremo a favore di questa risoluzione. In tal modo vogliamo dare voce alle richieste della popolazione, nell’auspicio che gli organi politici provinciali al di là di qualsiasi bandiera o credo politico ascoltino questo appello.
La risoluzione in consiglio è stata approvata con 11 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti.